ARMATURE ED ARMI

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pangocciole
CAT_IMG Posted on 25/5/2013, 14:50 by: pangocciole     +1   -1




Armi


Gladio
l gladio era l'arma "d'ordinanza" in dotazione ai legionari dell'esercito romano; si trattava di una piccola spada a doppio taglio con la lama larga e molto appuntita. Benché l'uso di quest'arma micidiale si prestasse all'esecuzione impeccabile di fendenti verticali e tagli laterali, il legionario se ne serviva principalmente nell'affondo. La punta triangolare, affilatissima da ambedue i lati, era progettata proprio con l'intenzione di penetrare facilmente le carni del nemico.

Dimensioni relative alla figura : 83 x 11 x 4 cm - peso 1.460 gr
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Pugium
Pugio o pugnale a due tagli che gli imperatori o alti ufficiali romani del I secolo d.C. portavano alla cintura. Completo di fodero con sospensione di derivazione orientale, cioè con due anelli per lato.
Realizzata interamente in metallo fuso.
Dimensioni 41 x 7 x 2 cm
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Spartha romana
Spada in dotazione alla cavalleria romana tra il I e il II secolo d.C., introdotta nei primi anni dell'Impero dai celti che costituivano in quel periodo il nerbo dei corpi equitati.
Caratterizzata da una lunga lama in acciaio a doppio filo e punta avente i taglienti diritti.
Lunghezza totale 84 cm
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Pilum
Giavellotto (pilum) romano.
Dal punto di vista tattico, il pilum era solamente una delle tante armi da lancio a disposizione dei Romani e si presume che esso venisse lanciato da una distanza variabile di 10-25 metri dal bersaglio; inoltre si presume che potesse anche essere usato a distanza ravvicinata, anche se questo utilizzo è meno documentato.
I lanci di pila, se correttamente effettuati, erano disastrosi per i nemici ed erano in grado di infliggere numerose perdite al nemico, prima che si venisse al contatto, aumentando la possibilità di rotta del nemico e del panico che poteva prendere le fila oggetto di un simile poderoso lancio.
La conferma dell'ingegnosità dell'arma era nella sua progettazione. La parte finale del pilum era costituita da ferro dolce (tranne la punta)[senza fonte], che dopo aver colpito il nemico poteva piegarsi rendendo talvolta inutilizzabile lo scudo e costringendo il nemico a farne a meno; inoltre piegandosi l'arma stessa risultava inutilizzabile onde evitare che un eventuale nemico potessa riusarla verso i Romani.
Derivato dal "pilum" pesante in uso nei secoli precedenti, venne progressivamente alleggerito sino a raggiungere circa 2 kg di peso.
Lunghezza totale 200 cm.
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Scudi

Scutum Romano
Scudo legionario romano di forma rettangolare introdotto a partire dal tardo I secolo A.D. e in uso sino al III secolo circa.
Veniva realizzato con più strati di legno incollati tra loro e rivestito in cuoio con i bordi rinforzati in bronzo.
Dello stesso materiale era anche l'umbone centrale a protezione dell'impugnatura.
Lo strato esterno era infine in tessuto, dipinto con colorazioni e simboli differenti a seconda dell'unità che rappresentava.
Altezza: 110 cm x Lunghezza: 63 cm.(Lunghezza arco: 87 cm) - Profondità max: 24cm
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Scutum da arcere
Scudo portatile da imbracciare di forma circolare e profilo convesso in uso dal XIV al XVI secolo per il combattimento corpo a corpo.
Di varie dimensioni (dal rotellino da pugno al brocchiere da combattimento) non subisce, però, sostanziali modifiche per tutto il periodo in cui viene utilizzato.
Realizzato in ferro, ha superficie liscia con umbone centrale e impugnatura interna
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Scutum da cavalleria ausiliaria
Scudo ovale dal profilo piatto del tipo utilizzato dalle unità ausiliarie dell'esercito romano durante il I - II secolo A.D.
Le caratteristiche costruttive ricalcavano quelle dello "scutum" legionario, con più strati di legno incollati tra loro rivestiti in cuoio e stoffa colorata, bordo rinforzato in ottone e umbone centrale dello stesso materiale.
I simboli riprodotti sulla faccia esterna inducono a pensarlo come appartenuto ad un'unità di cavalleria.
Dimensioni 115 x 60 cm.
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Scutum da fanteria ausiliaria
Scudo ovale a profilo piatto del tipo utilizzato dalle unità ausiliarie dell'esercito romano durante il I - II secolo A.D.
Le caratteristiche costruttive ricalcavano quelle dello "scutum" legionario, con più strati di legno incollati tra loro rivestiti in cuoio e stoffa colorata, bordo rinforzato in ottone e umbone centrale dello stesso materiale.
I simboli disegnati sulla faccia esterna compaiono su uno scudo imbracciato da un fante ausiliario riprodotto sulla colonna Traiana.
Dimensioni 115 x 60 cms.
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Edited by pangocciole - 31/5/2013, 23:31
 
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