DOMUS, INSULAE E VILLAE

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pangocciole
CAT_IMG Posted on 9/4/2014, 20:54 by: pangocciole     +1   -1




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La Insula Romana (insulae), letteralmente isola romana (noi oggi diremmo isolato), e' il tipico esempio di casa popolare, dove viveva la grande massa della popolazione.
Le insulae erano sorte nel IV sec. a.C. in contrasto con le splendide abitazioni signorili dall'esigenza di offrire alloggio, entro il ristretto territorio dell'Urbe, ad una popolazione in continuo aumento.
Le insulae sfruttavano, come gli attuali condomini, lo spazio in altezza e nel periodo imperiale raggiunsero e superarono i sei piani, come la famosa insula Felicles che si elevava su Roma come un grattacielo.
Divennero presto il tipo di abitazione più diffuso a Roma, la loro costruzione divenne presto un'attività' lucrosa. La loro struttura era generalmente in legno, ma talvolta potevano essere anche in muratura e gli imprenditori edili, per guadagnare di più, costruivano edifici i più alti possibili, dai muri sottili e con materiali scadenti ed erano del tutto insufficienti per assicurare la necessaria stabilità al palazzo
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I proprietari poi, impararono presto a suddividere i già angusti alloggi in celle ancor più esigue, vere tane, per accogliervi inquilini ancor più poveri. Ogni insula conteneva circa 200 persone.
Tutto questo fece delle insulae abitazioni poco sicure, continuamente preda di incendi e di crolli, ma anche di arricchimento personale
Per esempio, Crasso, il potente banchiere e triumviro, con le insulae accumulò ricchezze favolose e si vantava di non aver mai speso per costruirle: per lui era più vantaggioso acquistare immobili danneggiati (o addirittura crollati) e messi in vendita a basso prezzo, procedere a sommarie riparazioni (spesso, con le stesse macerie del palazzo) e poi affittarli (a prezzi maggiorati). Era diventato famoso, infatti, per la rapidità con cui accorreva sul luogo di un crollo offrendo allo
sfortunato proprietario dello stabile di comprarlo lì stesso, ovviamente, a prezzo stracciato.

Insulae+incendio+definitiva
Anche per le insulae si poteva effettuare una differenziazione in due categorie:
c'erano palazzi di tipo più signorile in cui alloggiava la classe media (funzionari, mercanti, piccoli industriali) forse abbastanza decenti
ed altri di tipo più popolare in cui viveva il proletariato.
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Nei palazzi più prestigiosi il pianterreno costituiva un'unita' abitativa a disposizione di un singolo locatario e assumeva l'aspetto e i vantaggi di una casa signorile alla base dell'insula; nei palazzi popolari, invece, il pianterreno era occupato da magazzini e botteghe, chiamati in generale tabernae, come i "bar" (termopolia), venditori di mercanzia ..., in cui gli inquilini non solo lavoravano, ma vivevano e dormivano, poiché una scala di legno univa la bottega ad un soppalco che costituiva anche l'abitazione dei bottegai (tabernarii).
Dal piano superiore in poi erano ubicati gli appartamenti, di varie dimensioni spesso subaffittati.
L'insula, al centro solitamente aveva un cortile con del verde e una fontana che riforniva gli inquilini.
Generalmente al contrario di oggi le persone più ricche abitavano ai primi piani, mentre quelle meno abbienti nei piani più alti. Difatti ai piani superiori mancava un accesso diretto all'acqua, erano più scomodi per via dell'altezza, e anche più lontani dalle uscite in caso di incendi.
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L'insula comprendeva, riuniti nei cenacula (corrispondenti all'incirca ai nostri appartamenti), numerosi locali piuttosto angusti, areati da finestre che si affacciavano sulla strada, e non destinati a un uso prefissato come quelli della domus: spesso uno stesso locale fungeva sia da camera da pranzo sia da camera da letto.
Gli appartamenti (appunto cenacula) erano per lo più di piccole dimensioni, con stanze strette, buie, fredde d'inverno e calde d'estate: le finestre infatti non avevano vetri erano troppo costosi ma solo sportelli di legno e quindi in inverno bisognava scegliere se morire di freddo o stare al buio.
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Le finestre e, se c'erano, i balconi in legno, ingentiliti dai fiori posti dalla povera gente sui davanzali, guardavano nella strada da cui ne ricevevano la luce (molto poca). Tali abitazioni mancavano di tubi di scarico, di gabinetti, di cucine, di riscaldamento. Le grandi fogne di cui Roma andava superba non erano collegate alle abitazioni più affollate e solo gli appartamenti signorili del pianterreno erano collegati all'acquedotto e alla rete fognaria; gli altri erano senz'acqua e senza servizi igienici.
Bisognava fare numerosi viaggi per andare a prendere l'acqua alla fontana pubblica, nella piazza; quanto ai rifiuti, "tutti" i rifiuti, venivano eliminati di notte buttandoli giù dalle finestre, o venivano deposti in cisterne coperte in fondo alla tromba delle scale, dove, periodicamente,venivano prelevate da contadini in cerca di letame o da spazzini.
Si immagini quindi quale fosse il fetore di quelle case e come facilmente vi potessero divampare le
epidemie.
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Il canone di affitto veniva pagato ogni sei mesi, il primo gennaio e il primo luglio. Poiché gli affitti erano cari, i casi di inquilini morosi erano numerosi e di conseguenza erano numerosi anche gli sfratti ogni sei mesi, perciò, le strade di Roma, già affollatissime, si riempivano di una folla di sfrattati che, trascinando con sé i propri miseri averi, si aggirava alla ricerca di un alloggio e non di rado, l'unica soluzione era dormire sotto i ponti.
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Il mobilio tipico della casa plebea è semplice quanto quello della domus, troviamo principalmente:le cassepanche (capsa) usate per conservare sia vestiti che oggetti, dei piccoli letti (cubicula) spesso incassati nei muri, qualche sgabello (scabellum) per sedersi, e un tavolo, e talvolta degli armadi.
Naturalmente i civia non vivevano solo nelle insulae (costruite quasi tutte nell'epoca dell'Impero), anzi la maggior parte del Popolo viveva in case con due o piu' raramente tre piani, destinando il piano terra generalmente, come poi nelle insule, alla conduzione di una o più attività commerciali, e gli altri quali abitazioni di una o due famiglie.
 
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4 replies since 9/4/2014, 20:03   13248 views
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