LA MEDICINA

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 2/11/2012, 20:57     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Precettori
Posts:
2,249
Reputation:
0

Status:




Non furono i Romani, né i Greci, gli inventori della medicina, ma solo gli “sviluppatori” di quest'arte che trova origine in tempi più antichi e in civiltà poste più a Oriente delle prime.
Parliamo dei popoli della Mesopotamia, progrediti nell'arte chirurgica, dell'India, della Cina, che porta ancora oggi, in Occidente, i rimedi dell'agopuntura ed infine gli Egizi che furono i primi a distaccarsi dal legame magico che c'era con la conoscenza e la cura del corpo, instaurando il più che contemporaneo sistema DIAGNOSI-PROGNOSI-TERAPIA.
Chi poteva curare le malattie? Chi poteva diventare medico?
Nell'antica Roma le patologie più comuni venivano curate dalle donne che assistevano i loro familiari con l'utilizzo di erbe della cui ricerca di occupavano loro stesse, mentre per quanto riguarda le operazioni più complesse, come gli interventi chirurgici, vi erano gli uomini che avevano maggiori possibilità di andare a studiare ed ampliare il loro bagaglio di conoscenza nelle grandi scuole di Grecia ed Egitto.

strumenti_cirurgici_2
Fanno un po' paura, ma questi sono gli strumenti utilizzati dai chirurghi in epoca romana

smallAttrezziChirurgia2

Le scuole di Medicina e il percorso da discepolo a maestro
Solo con Giulio Cesare nacquero le prime scuole di Medicina a Roma. Si tenevano le lezioni e si effettuavano i giri tra i pazienti, proprio come accade oggi: il maestro portava all'attenzione una patologia del paziente e poteva interrogare i tirocinanti. Ci si esercitava a visitare prendendo nota del polso, imparando a controllare il respiro e il battito del cuore, a esplorare occhi e bocca, sentire la temperatura del paziente ed osservare il colorito della sua pelle. Ci si preparava anche nell'ascolto del malato.
Dapprima si era medici generici, mentre con il tempo nacquero le specializzazioni e, i medici, solevano, dunque portarsi degli assistenti per eseguire, ad esempio operazioni di chirurgia, istruendoli quindi in materia ed inevitabilmente essi divenivano medici, a loro volta.
Non erano consegnati attestati di frequenza ai neo medici, ciò spiega la vastissima diffusione di finti medici, ciarlatani. L'ars medica era dedicata a pochi eletti e soprattutto solo maschi (solo le levatrici o ostetriche erano donne), poiché i libri su cui studiare erano scritti in greco ed erano molto costosi.
I luoghi della Medicina
Non c'erano degli ospedali, ma solo delle botteghe (tabernae medicorum o medicatrine), quindi i medici non erano riuniti in Ordini e Corporazioni ma operavano indipendentemente l'uno dall'altro. Più tardi sono apparsi i valetudinari per le famiglie agiate o in prossimità degli accampamenti militari, a servizio della legione. Gli studi medici erano molto simili a quelli che vediamo noi oggi dai nostri dottori, quindi la scrivania con la sedia dall'alto schienale e un lettino per il paziente. Esistevano anche delle tenute agricole dove si curavano gli schiavi e solo per l'esercito esistevano degli ospedali militari, infatti, in spedizione con l'esercito venivano mandati dei medici che potessero curare le ferite e steccare le ossa (Cosa che sembra inesistente su RI, anche se la Legione o la Marina partono). Solo in questo caso, grazie a Cesare Augusto, vennero formati dei corpi di medici militari divisi in clinici e chirurghi che, pur vestendo l'uniforme da legionario, non potevano divenire ufficiali, non combattendo ma ricevevano la pensione che, nel caso dei duplicarii che operavano sulle flotte, era il doppio. (a questo devono il loro nome).

f_med_Medicus_01_00_red
Quali erano le cure utilizzate?
Per produrre i rimedi, i medici venivano aiutati dai loro discepoli servendosi delle uniche materie prime naturali che potevano avere: le erbe e le piante. Non esistevano delle farmacie fino al II secolo a.C. , che divennero non solo il luogo dove si vendevano i medicinali ma anche un laboratorio dove si potevano fabbricare sperimentando costantemente ed inventando nuove ricette.
Pur non conoscendo virus e batteri, i Romani disinfettavano strumenti e ferite con acqua e vino o aceto imbevendo un batuffolo di lana. Applicavano addirittura empiastri, cioè paste disinfettanti sulle stesse ferite che, in seguito, potevano essere fasciate e cambiate periodicamente. Per calmare il dolore, poi si attorniava la ferita da preparazioni apposite o addirittura si ingerivano pozioni magiche.
Anche la più lieve malattia o la ferita meno grave era motivo di alta preoccupazione ma i medici romani erano ben preparati ad ogni evenienza: conoscevano tutti i rimedi naturali, antidoti contro i veleni e soluzioni per ogni caso.
La medicina di Ippocrate
Ippocrate di Kos, considerato il padre della medicina, è stato, insieme a Galeno, il medico più importante della storia. Fondò una scuola medica e fu il primo a comprendere l'importanza della dieta per il benessere fisico e lo stretto collegamento tra chirurgia e medicina.
Per Ippocrate, così come per Galeno, il corpo in relazione a salute e malattia era regolato da 4 umori: sangue, bile gialla, bile nera e flegma.
Ippocrate influenzò molto la medicina romana, infatti in alcuni libri romani si descrive il comportamento che il medico deve tenere durante la visita: deve esser discreto, parlare a bassa voce, essere sorridente, esprimere fiducia e ottimismo per la guarigione, e se il paziente è agitato, deve calmarlo con persuasione e dolcezza.
Aggiunse, ai precedenti esami che si effettuavano sul malato, anche la palpazione dell'addome, l'esame della gola, delle feci e delle urine e l'auscultazione del torace riconoscendo i suoni degli organi interni.
f_med_Instrumente_02_red
*curiosità: quando i cari mediconzoli ci danno gli escrementi d'asino per la polmonite, non è pura fantascienza, signori, ma possiamo trovare conferma nella "Teriaca" di Galeno che utilizzava oltre a cerotti, unguenti, infusi e decotti, anche una cosa come sessantasette ingredienti per curare i pazienti a base di escrementi, sangue e grasso di animali e vipere lessate.

UNA GIORNATA CON UN MEDICUS NELL'ANTICA ROMA -Ricostruzione


Edited by pangocciole - 7/11/2013, 19:26
 
Top
pangocciole
CAT_IMG Posted on 3/11/2012, 12:44     +1   -1




Proprio ben fatto Clelia.. se vuoi proporlo ai tuoi superiori visto che sei un medico, forse serve a tutta la tua Gilda.
 
Top
CAT_IMG Posted on 3/11/2012, 17:46     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Precettori
Posts:
2,249
Reputation:
0

Status:


Grazie Pan!
Ho fatto qualche correzione di battitura, magari lo amplio per il forum dei medici :D
 
Top
2 replies since 2/11/2012, 20:57   289 views
  Share